Ci sono libri che scorrono piacevoli come un sorso di caffè; libri delicati che ti entrano dentro a poco a poco e nei quali, pagina dopo pagina, ci si riconosce. Aspettami al Caffè Napoli (Mondadori) è uno di questi: con penna irresistibile, Chiara Gily ci racconta la storia di Lidia, che vive da anni a Trieste ma è di origine napoletana. Il matrimonio della cugina Alice impone a Lidia di tornare a casa, anche se solo per pochi giorni… o almeno così spera: in realtà, il destino ha in serbo ben altri piani e in poche ore Lidia si ritrova erede della bottega di rigattiere del padre Felice, che ne aveva fatto un luogo di incontro per gli abitanti del rione anche grazie al suo eccezionale caffè. Il negozio si rivela presto un covo di segreti e problemi da risolvere, ma anche l’occasione, per tre donne diverse – Lidia, Alice e la fotografa Mila – di farla rinascere dalle macerie… e, forse, di trovare inaspettatamente la felicità. Una storia di ritorni, radici e nuove consapevolezze, che ci insegna che anche le cose più semplici possono cambiare il cuore.