Poche cose sono sfuggenti, nel frenetico mondo iperconnesso di oggi, quanto la solitudine: un bene troppo spesso sottovalutato quando non ribaltato e considerato in chiave negativa. La recente pandemia ha rappresentato un’esperienza di solitudine forzata, ma siamo in grado di valutarla davvero? In Senza gli altri (Solferino) Tommaso Tuppini, docente di Filosofia teoretica all’Università di Verona, propone una riflessione sul tempo condiviso e su quello solitario, e sul valore delle esperienze dove l’assenza degli altri rende possibile qualcosa che fino a quel momento sembrava impossibile: vivere momenti senza inizio e senza fine, in cui stringiamo fra le mani un brandello di assoluto.