Bambino (Einaudi) è un romanzo affilato come una spada, nel quale Marco Balzano trascina il lettore dando vita a un personaggio duro e indimenticabile, che non può lasciare indifferenti: Mattia, la camicia nera più spietata della città nonostante il soprannome innocente, “Bambino”, appunto. Viso da ragazzino e ferocia da boia, il triestino Mattia diventa squadrista e percorre la vita in una spirale di violenza, mosso dall’ideologia ma anche dalla ricerca della madre che non ha mai conosciuto. In toni particolarmente vividi, il romanzo racconta la guerra, l’arrivo dei nazisti, l’occupazione jugoslava e le foibe, proponendo una riflessione sul rapporto tra le scelte personali e i grandi rivolgimenti della Storia. Dopo la vittoria al Premio Campiello nel 2015 con L’ultimo arrivato e i successi di Nature umane e Café Royal, Marco Balzano riesce ancora una volta a colpire al cuore. Un romanzo che scava nelle contraddizioni dell’animo e ci ricorda quanto sia sottile il confine tra scelta e destino.