Le discriminazioni e la violenza contro le donne e le persone omosessuali e transessuali sono oggi, almeno a parole, unanimemente condannati in Italia. Al centro del durissimo dibattito c’è la cosiddetta “teoria del gender”. Da un lato, i sostenitori sentono tutta l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessuale, del proprio sesso, della propria identità di genere. Dall’altro, gli oppositori vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano. Michela Marzano in Mamma, papà e gender spiega al lettore la genesi e le implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture che ne danno oggi molte associazioni religiose. E affronta la stessa tematica, con la sua dolce ironia, anche Lorenzo Marone, caso letterario del 2015 con La tentazione di essere felici, nel suo nuovo romanzo La tristezza ha il sonno leggero, dove ci racconta la storia di Erri, che ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli. La storia di una famiglia allargata che vive le stesse contraddizioni di tutte le famiglie.