Psichiatra di fama internazionale, Vittorino Andreoli porta a Rovigoracconta le sue argute riflessioni sul modo in cui il denaro perde oggi la sua natura di strumento per diventare “ricchezza” e dunque fonte di lotta, confusione, egocentrismi, maniacalità. In un mondo travagliato dalle disuguaglianze, la risposta di molti giovani, oggi, è un minimalismo nato dal rifiuto dei condizionamenti alienanti della dittatura dell’economia, una reazione che deve fare riflettere anche senza necessariamente abbracciarlo. In La dittatura del denaro (Solferino), l’autore invita ad allontanarsi dal culto del Dio-denaro per tornare a un’economia dal volto umano: una “psicoeconomia” del bene aperta anche alla fragilità dei sentimenti e delle relazioni e ai valori alla base del vivere comune.
In caso di maltempo l’incontro si terrà presso Sala della Gran Guardia.