Come già successo per argomenti scottanti come i diritti LGBTQ+ e l’ecologia, anche del femminismo spesso oggi si appropriano i brand commerciali, che in questo caso sfruttano il pink washing a fini di lucro, mentre tutto intorno a noi sorgono voci che promuovono un femminismo addomesticato, che si allontana dai pensieri più radicali e scomodi. Una realtà insidiosa, forse inevitabile nel mondo di oggi, dove tutto, anche il femminismo, le tematiche sociali e i sogni di parità e giustizia diventano merce di scambio mainstream. Il femminismo non è un brand (Einaudi) analizza lucidamente la situazione, come si è arrivati a questo punto, e l’influenza che la brand identity esercita sulla pratica femminista.
In caso di maltempo l’incontro si terrà presso il Cinema Teatro Duomo.